La scelta di brain rot (il “cervello che marcisce”; il deterioramento mentale per effetto di internet e dei contenuti online) come parola dell’anno da parte dell’Oxford Dictionary ha stimolato riflessioni profonde e talvolta contrastanti.
Francesco Piccolo e Michele Serra offrono due prospettive che, sebbene diverse, convergono su alcuni nodi centrali: il rapporto tra tecnologia e cultura, la percezione generazionale del cambiamento, e le disuguaglianze nell’accesso e nell’uso delle tecnologie. Le loro osservazioni trovano un interessante parallelo nelle riflessioni di Jonathan Haidt in La generazione ansiosa (uno dei libri più interessanti del 2024), che esplora gli effetti psicologici dell’iperconnessione digitale.
Piccolo denuncia l’eterno ricorso alla narrativa “si stava meglio prima”, che dipinge i progressi tecnologici come distruttivi per la mente umana. Secondo lui, ogni epoca ha visto simili lamentele, spesso rivelatesi infondate: dai romanzi considerati una minaccia nell’Ottocento, alla televisione demonizzata nel Novecento, fino a TikTok oggi. L’espressione brain rot incarna questa nostalgia reazionaria, ma Piccolo sottolinea come, in realtà, siamo tutti parte di questa trasformazione, indipendentemente dal nostro giudizio critico.
Serra, pur riconoscendo la correttezza storica di questa analisi, introduce delle sfumature: il luddismo, ossia il rifiuto del progresso tecnologico, è problematico; ma altrettanto pericoloso è il neoprogressismo, che celebra acriticamente ogni innovazione. La sfida, quindi, non è accettare o respingere il cambiamento, ma capirne le implicazioni, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Un punto fondamentale è il divario culturale e sociale che la tecnologia può amplificare. Serra sottolinea come l’accesso agli strumenti digitali sia spesso regolato dal privilegio: chi possiede risorse culturali e sociali può sfruttare la tecnologia per ampliare le proprie opportunità, mentre chi ne è privo rischia di esserne sopraffatto. È emblematico il contrasto che traccia tra i bambini “protetti” da un uso consapevole della tecnologia e quelli “abbandonati” a un consumo passivo e totalizzante.
Jonathan Haidt fornisce ulteriori strumenti per analizzare queste dinamiche. Egli evidenzia come l’uso eccessivo dei social media, specie tra i più giovani, abbia portato a un aumento significativo dei disturbi d’ansia e depressione. L’impatto della tecnologia non è neutrale: modella comportamenti, emozioni e relazioni sociali. Haidt attribuisce parte di questa vulnerabilità al design stesso delle piattaforme, progettate per catturare l’attenzione e generare dipendenza.
La discussione intorno a brain rot non è solo una riflessione sul presente, ma un appello a guardare al futuro con equilibrio. Come sottolinea Haidt, il problema non è demonizzare la tecnologia, ma educare a un uso critico e responsabile. Piccolo e Serra ci ricordano che ogni progresso porta con sé sfide, e sta a noi decidere come affrontarle. Non si tratta di scegliere tra reazione nostalgica e celebrazione acritica, ma di costruire una cultura che sappia integrare il digitale senza perdere di vista il benessere umano.1
Circolare Spazio Aziende
Ultima chiamata per aderire al concordato preventivo biennale - CPB - (entro il 12/12/2024); un ripensamento auspicato dalla stessa amministrazione alla luce delle numerose lettere di compliance inviate nei giorni successivi alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi.
La circolare Seac di dicembre ricorda termini e condizioni. Tra le scadenze del mese, da segnalare IMU e acconto IVA.
Acconto IVA
Il termine per il versamento dell'acconto IVA è fissato il giorno 27 del mese di dicembre di ogni anno. Per l'anno 2024, tale termine scade, dunque, il 27.12.2024.
Il contribuente tenuto al versamento dell'acconto ha a disposizione tre modalità (metodo "storico" attraverso il pagamento dell’88% della liquidazione di riferimento dell’anno precedente, metodo "previsionale" con l’88% di quanto sarà effettivamente dovuto e metodo "effettivo" con una liquidazione IVA al 20/12) di determinazione dello stesso. Al riguardo, si ricorda che al soggetto passivo IVA è concessa la facoltà di versare l'acconto applicando il metodo a lui più favorevole o di più semplice adozione, ovvero di non versare alcun importo qualora, in base al metodo scelto, non risulti alcuna somma dovuta. In ogni caso, l'acconto IVA non è dovuto se l'importo determinato è inferiore a 103,29 euro.
Omaggi: la disciplina ai fini IVA
Per il trattamento IVA degli omaggi va operata innanzitutto una distinzione tra i beni a seconda che questi siano o meno oggetto dell'attività propria dell'impresa.
Nel primo caso, ossia quando i beni rientrano nell'attività propria dell'impresa, le cessioni gratuite sono in genere soggette ad IVA, nel presupposto che abbiano dato diritto alla detrazione dell'imposta "a monte". Peraltro, se l'impresa non esercita la rivalsa IVA (che in questi casi non è obbligatoria), può generalmente documentare l'omaggio emettendo un'autofattura.
Nel caso di beni che non rientrano nell'attività propria dell'impresa, invece, le cessioni gratuite sono sempre escluse dal tributo, seppure per motivi diversi in ragione del relativo costo unitario. Infatti:
- i beni di costo superiore a 50 euro non scontano l'IVA "a valle" perché l'imposta a monte non è detraibile, qualificandosi come spese di rappresentanza;
- i beni di costo non superiore a 50 euro, invece, sono detassati "a valle" in quanto di modico valore, anche se la detrazione "a monte" resta ammissibile.
Va tenuta distinta, però, l'ipotesi degli omaggi rivolti ai dipendenti. In questo caso, mancando sia l'inerenza all'attività d'impresa, sia la finalità promozionale, l'IVA "a monte" è da considerarsi sempre indetraibile per cui le cessioni gratuite sono fuori campo IVA a prescindere dal costo unitario.
Distacco manodopera: la soluzione all'incertezza normativa
Si è ragionevolmente ritenuto che distacco di manodopera possa essere assoggettato ad Iva anche qualora comporti il mero rimborso del costo del personale sostenuto dal distaccante.
Ora, ogni incertezza applicativa sembra aver trovato soluzione nel decreto Salva Infrazioni, dove, nell’articolo rubricato "Trattamento del prestito o distacco di personale agli effetti dell'imposta sul valore aggiunto", con decorrenza 1° gennaio 2025, viene abrogata la fattispecie controversa, prevedendo altresì che sono fatti salvi i comportamenti adottati dai contribuenti anteriormente ad essa e per i quali non siano intervenuti accertamenti definitivi.
Indennità una tantum di 100 euro per i lavoratori dipendenti
L'indennità una tantum di 100 euro (c.d. bonus Natale), potrà essere erogata con la tredicesima, ma è subordinata alla presentazione della dichiarazione del lavoratore, nella quale:
- indicare il codice fiscale del coniuge o del convivente e dei figli;
- comunicare la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari;
- dichiarare che il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o il convivente non sia beneficiario dello stesso bonus.
Milleproroghe 2025
E’ in arrivo l’usuale decreto-legge di fine anno che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi (cd. "Milleproroghe").
Tra i provvedimenti:
- proroga al 31 marzo 2025 del termine del divieto di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie rese alle persone fisiche
- proroga al 1° gennaio 2026 del termine a decorrere dal quale trova applicazione il nuovo regime di esenzione IVA (in luogo dell’esclusione da Iva) per le operazioni realizzate dagli enti associativi;
- proroga al 31 marzo 2025 dell’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i rischi catastrofali.
In particolare è modificata la disciplina IVA degli enti associativi con riferimento alle operazioni effettuate nei confronti dei soci/associati. Si ricorda che la disposizione prevede che le operazioni verso gli associati a fronte di corrispettivi specifici non siano più “escluse da Iva” ma “esenti da Iva” ex art. 10, Dpr 633/72 (con i conseguenti obblighi Iva: certificazione, fatturazione, etc.) L’entrata in vigore è stata più volte prorogata; tuttavia, la conversione in legge del cd. “Decreto PA-bis” ne ha anticipato l’applicazione limitatamente alle prestazioni di servizi connesse con la pratica dello sport / educazione fisica alle prestazioni di servizi didattici e formativi rese da associazioni sportive (ASD) e società sportive (SSD).
Playlist
Beth Gibbons - Lives Outgrown
Kim Deal - Nobody Loves You More
Fontaines DC - Romance
Nick Cave & The Bad Seeds - Wild God
Mattia Ferraresi - I demoni della mente
Manlio Graziano - Disordine mondiale
Paolo Pecere - Il senso della natura
Povere creature - Yorgos Lanthimos
La zona di interesse - Jonathan Glazer
Disclaimer - Alfonso Cuarón
articolo generato dall’intelligenza artificiale.