C’erano già alcune perplessità sulla playlist della domenica mattina, la “Sunday Morning”, avviata con un misto di pigrizia e speranza, ma che solitamente, dopo lo scintillante esordio dei Velvet Underground, finiva poi per deludere; questione di mood, probabilmente.
Liz Pelly, nel suo incisivo libro Mood Machine, ci porta dietro le quinte di Spotify, la piattaforma che ha profondamente cambiato il nostro modo di ascoltare musica.
Con un’indagine rigorosa e documentata, Pelly denuncia quella che definisce una vera e propria “algoritmizzazione” della creatività musicale. Le playlist, infatti, non sono semplici raccolte casuali, bensì prodotti studiati scientificamente per influenzare stati d’animo e comportamenti, riducendo spesso la musica a mero sfondo indistinto della vita quotidiana, una colonna sonora continua progettata per uffici, negozi o per momenti domestici.
Questa strategia conduce inevitabilmente a una standardizzazione della produzione musicale, modellata su schemi prevedibili e ripetitivi per massimizzare gli ascolti.
Il risultato è un panorama musicale sempre più omologato, che rischia di sacrificare varietà, profondità e capacità innovativa.
Pelly evidenzia anche come la crescente concentrazione di potere nelle mani di pochi grandi player, con Spotify in testa, danneggi, spesso con procedure retributive assai poco trasparenti, molti artisti indipendenti, pur funzionali alla crescita e alla redditività della piattaforma.
In sintesi, Mood Machine è un grido d’allarme contro il rischio che la musica perda il suo potere evocativo e trasformativo, trasformandosi in un sottofondo automatico, privo di autenticità. Un testo che smaschera le ipocrisie contemporanee e si propone come una sorta di aggiornato No Logo dello streaming musicale.
Quello di Pelly è dunque un invito a riflettere su cosa ascoltiamo davvero e soprattutto su come, spesso impercettibilmente ma con effetti profondi, stia cambiando la nostra esperienza della musica.
Circolare Spazio Aziende
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il secondo Decreto correttivo della Riforma fiscale. In materia di concordato preventivo(CPB), il provvedimento conferma le regole già previste e introduce alcune novità riassunte nella Circolare Seac di giugno.
In coda, un pratico scadenzario delle principali scadenze tributarie di fine mese, tra cui spicca l’autoliquidazione delle imposte dirette.
Slittano i versamenti per contribuenti ISA e forfetari
Decisa dal CdM la proroga dal 30 giugno al 21 luglio del termine per i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA dei contribuenti interessati dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario.
I versamenti dovranno quindi essere effettuati:
- entro il 21 luglio 2025 (poiché il 20 luglio cade di domenica), invece che entro il 30 giugno, senza alcuna maggiorazione;
- oppure dal 22 luglio al 20 agosto 2025, invece che entro il 30 luglio, con la maggiorazione dello 0,4% a titolo di interesse corrispettivo.
Non differiscono le rate successive alla prima per coloro che sceglieranno il pagamento rateale: avranno quindi due rate ravvicinate al 21/7 (o al 20/8) e quella a fine mese di luglio (o di agosto).
Versamento della prima rata dell'IMU per l'anno 2025
Il 16/6/2025 scade il termine per versare la prima rata dell'IMU per il 2025.
Le rate dell'IMU da versare per l'anno in corso sono due:
- la prima, con scadenza fissata il 16.6.2025, è pari all'IMU dovuta per il primo semestre del 2025 applicando l'aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell'anno precedente, ossia del 2024;
- la seconda, con scadenza fissata il 16.12.2025, corrisponde al saldo di quanto ancora dovuto per l'anno 2025 (al netto degli importi già versati con la prima rata), in ragione delle aliquote deliberate per il 2025 (I Comuni dovranno provvedere entro il prossimo 15/9).
L'IMU va liquidata proporzionalmente in ragione della quota di possesso dell'immobile e dei mesi dell'anno durante il quale si è protratto detto possesso.
Polizze per rischi catastrofali - aggiornamenti
Un recente è intervenuto sulla disciplina delle polizze catastrofali, con particolare riferimento agli obblighi del conduttore e locatore in caso di stipula dell’assicurazione da parte del primo.
L’imprenditore deve assicurare beni immobili e materiali anche se sugli stessi non ha il diritto di proprietà, ma ne ha il solo godimento, come nei casi della locazione, del leasing o del comodato. In questi casi l’imprenditore conduttore che stipula la polizza è tenuto a corrispondere l’indennizzo al proprietario del bene, il quale deve utilizzare le somme per il ripristino dei beni danneggiati o periti o della loro funzionalità.
Nel caso in cui il proprietario non destini l’indennizzo al ripristino dei beni, l’imprenditore conduttore ha diritto a una somma corrispondente al lucro cessante per il periodo di interruzione dell’attività di impresa a causa dell’evento catastrofale, nel limite del 40% dell’indennizzo percepito dal proprietario.
Prestazioni sanitarie - Fatturazione elettronica in ambito B2C
Sarà "a regime" il divieto di emissione di fattura elettronica per le prestazioni di natura sanitaria effettuate verso persone fisiche.
Verrà, quindi, definitivamente imposta la fatturazione in formato analogico:
- ai soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare a detto Sistema;
- ai soggetti che non sono tenuti all'invio dei dati al Sistema TS, con riguardo alle fatture relative a prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di persone fisiche.
Invio annuale dei dati al sistema Tessera Sanitaria
Il "decreto correttivo in tema di CPB e adempimenti tributari" introduce la cadenza annuale per l'invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.
Tale disposizione interessa i soggetti tenuti all'invio dei dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria, ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Detti soggetti, a partire dai dati relativi al 2025, provvedono alla trasmissione degli stessi con una sola scadenza finale annuale, che verrà fissata con apposito decreto.
Tra le letture economiche più interessanti di ogni anno vanno comprese le Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia, presentate in occasione della pubblicazione della Relazione annuale sul 2024.
Nel 2024 il Governatore ha evidenziato una crescita globale moderata e una riduzione dell’inflazione, sostenuta da politiche monetarie prudenti. L’Italia ha mostrato segnali positivi, con aumento del PIL e dell’occupazione, calo del disavanzo pubblico e un sistema bancario rafforzato. Permangono però sfide strutturali, come la bassa produttività, l’elevato debito pubblico e le pressioni sulla spesa dovute all’invecchiamento della popolazione e alle transizioni verde e digitale.
Il Governatore ha richiamato l’urgenza di riforme per sostenere investimenti e innovazione, semplificare le procedure e ridurre il costo dell’energia. Fondamentale sarà un’attuazione efficace del PNRR. A livello europeo, è necessario rafforzare l’integrazione e promuovere investimenti comuni per affrontare le sfide future.
Ascolti
Dopo quindici anni di silenzio, gli Stereolab tornano con il loro nuovo album “Instant Holograms On Metal Film”. L’undicesimo disco del collettivo anglo-francese guidato da Tim Gane e Lætitia Sadier presenta tredici brani originali, rinnovando uno stile unico.