Tra i fattori che hanno contribuito alla vittoria elettorale di Donald Trump, gli analisti concordano sull’incapacità della parte progressista del paese di confrontarsi con la realtà odierna e le sue trasformazioni. In particolare, si è percepita una minore attenzione verso temi cruciali come la sicurezza, l’immigrazione, l’inflazione, l’economia stagnante e la burocrazia soffocante.
In questo scenario si inserisce la critica alla cultura woke e al politicamente corretto, oggi percepiti come orientati principalmente al controllo del linguaggio e alla censura, spesso a scapito di una seria considerazione dei problemi concreti.
Luca Ricolfi, nel suo recente libro Follemente corretto - L’inclusione che esclude e l’ascesa della nuova élite (Nave di Teseo, 2024), sostiene che il politicamente corretto (PC) abbia subito una trasformazione radicale, evolvendosi in quello che definisce follemente corretto (FC). Questo passaggio, secondo l’autore, è stato reso possibile dalla straordinaria espansione delle reti di comunicazione e dei social media.
Ricolfi illustra il fenomeno attraverso una serie di episodi, alcuni grotteschi, che evidenziano un più generale e sistematico orientamento del pensiero contemporaneo. Il follemente corretto, argomenta l’autore, incide profondamente sulla coesione sociale, favorendo l’ascesa di una nuova élite che si pone sotto la bandiera del progressismo. Questo rappresenta un rischio significativo, poiché funge da “formidabile amplificatore della frattura tra élite e popolo”. Paradossalmente, ciò che era nato per promuovere inclusione e rispetto delle fasce più deboli si è trasformato nel suo opposto, aprendo la strada a inattesi processi di esclusione.
Ricolfi conclude con una provocazione, avvertendo del pericolo di un “progetto totalitario” che mira all’affermazione di un nuovo blocco dominante. Si domanda, inoltre, se il woke diventerà “la nuova religione laica dell’Occidente” o se al suo interno si stiano già generando anticorpi in grado di contrastarlo.
L’autore è ospite del blog di PDR di Daniele Rielli, dove approfondisce questi temi e le tesi esposte nel libro.
Circolare Spazio Aziende
La circolare SEAC di novembre offre una panoramica dettagliata sulle detrazioni accessibili per interventi edilizi e di riqualificazione energetica, rese ancora più articolate dai recenti aggiornamenti normativi e dalle disposizioni previste nel disegno di legge della Finanziaria 2025.
Regime del ravvedimento 2018-2022 legato al CPB
Il “regime del ravvedimento” è una misura opzionale che riconosce limitazioni all’attività di accertamento a fronte del versamento di un’imposta sostitutiva per i periodi d’imposta 2018-2022. Si tratta di un regime volontario per il quale l’opzione è esercitata effettuando il versamento delle imposte dovute per ciascuna delle annualità sanabili. Posso beneficiare della misura i soli soggetti ISA che hanno aderito al concordato preventivo biennale (CPB) e che hanno applicato gli ISA per i periodi oggetto di sanatoria (2018-2022). Sono esclusi i contribuenti forfettari.
L’imposta sostitutiva è determinata sulla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo già dichiarato e l’incremento dello stesso reddito calcolato applicando i coefficienti di seguito riepilogati.
Le aliquote d’imposta sostitutiva applicabili alle basi imponibili come sopra determinate sono le seguenti, con la precisazione che quelle relative ai periodi di imposta 2020 e 2021 beneficiano di una riduzione del 30%.
Il versamento minimo è di 1.000 euro per annualità.
Ai fini IRAP la maggiore aliquota rimane quella del 3,9%, ridotta del 30% per le annualità 2020 e 2021.
Versamento entro il 31/3/2025 in unica soluzione o in 24 rate mensili di pari importo maggiorate degli interessi legali.
Riapertura dei termini per aderire al CPB
Riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale (Cpb) fino al prossimo 12 dicembre solo per i soggetti Isa che hanno validamente presentato una dichiarazione entro il termine del 31 ottobre 2024.
L’accesso è vincolato alla presentazione di una dichiarazione integrativa che non riduca l’imponibile o il debito d’imposta né aumenti il credito rispetto alla dichiarazione originaria. La nuova finestra è riservata ai soli soggetti concordatari biennali Isa ed esclude, quindi, i forfettari.
Autotassazione in acconto
Il 2 dicembre 2024 (il 30.11.2024 è sabato) scade il termine per il versamento degli acconti d’imposta e contributivi per il 2024. Le regole sono quelle tradizionali per le quali si rimanda alla Circolare Spazio Aziende.
Tra le novità di quest’anno il calcolo degli acconti sul reddito concordato per chi ha aderito al CPB e il ripristino del metodo storico per i contribuenti che hanno usufruito della flat tax incrementale per il 2023.
Prorogato il termine per richiedere il CIN
Il termine per richiedere il CIN viene fissato al 1° gennaio 2025.
Va ricordato che il CIN è il codice identificativo nazionale di cui devono dotarsi le unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche o a contratti di locazione breve, le strutture turistico-ricettive, alberghiere ed extralberghiere.
Visioni
“All We Imagine As Light” di Payal Kapadia, in concorso a Cannes, mette in scena Mumbai e tre donne, le cui giornate trascorrono tra il lavoro e le problematiche di una città densa di contraddizioni e luoghi comuni.
Probabilmente uno tra i più importanti film dell’anno, a conferma del talento della regista.