Arriva giugno e il contribuente è chiamato a fare la sua parte.
L’approccio è spesso complicato, è sempre troppo, proviamo a fare di meno, non è che vi siete sbagliati, ma perchè devo pagare gli acconti se il futuro è così incerto.
A mettere un po’ in ordine pensieri e coscienza può aiutare il libro di Roberto Seghetti “Le tasse sono utili” (Ed. Nutrimenti, 2024). Senza celare un approccio ideologico e politicamente orientato, l’autore ha l’innegabile merito di esporre i fondamentali del rapporto sociale, dal principio costituzionale dell’art. 53, all’organizzazione della società, quanto è necessario per mantenere il livello di civiltà collettiva e la qualità della vita individuale.
Contro il facile slogan secondo il quale solo la riduzione delle imposte è la chiave per la crescita economica e per il benessere collettivo, l’autore ricorda che nel secondo dopoguerra, c’è stata una delle fasi di crescita economica, civile e sociale più importanti della storia: in quel periodo la maggior parte delle persone nel mondo cosiddetto occidentale ha migliorato notevolmente la propria posizione; non pochi sono anche diventati ricchissimi, sostenendo, tuttavia, imposte progressive con aliquote marginali (l’Irpef oggi è al 43 per cento) intorno al 90 per cento, per esempio in Usa e in UK, o intorno al 70 per cento (in Francia e poi, con la riforma degli anni Settanta, in Italia).
Tutto è cambiato dai primi settanta, l’abbandono del gold standard da parte degli USA e le crisi petrolifere e, negli ottanta, con le politiche liberali di Thatcher e Reagan, che hanno promosso l’individualismo a scapito della solidarietà sociale.
Il testo pecca di analisi e approfondimento macroeconomico, ma è innegabile constatare un decadimento del “welfare” e la crescente disuguaglianza, la perdita di fiducia nella possibilità di riscatto offerte dalla democrazia.
Interessante l’analisi che la democrazia spesso latiti proprio nei paesi nei paesi con zero o poche tasse, spesso con “tasse piatte”, non progressive.
La spietata analisi del farraginoso impianto fiscale del nostro paese completa il libro; una lettura interessante e, in un certo senso, consolatoria.
C’è un rapporto diretto tra imposte e servizi, tra giustizia fiscale e qualità della vita sociale, tra tasse e qualità della democrazia. Era questo che aveva in testa Tommaso Padoa Schioppa, quando disse che “le tasse sono belle”, una frase che fa storcere il naso e che viene considerata da coloro che fanno politica come l’espressione ingenua di un tecnico.
Circolare Spazio Aziende
È stata pubblicata sulla G.U. la Legge di conversione del “Decreto Salva Conti” entrato in vigore lo scorso 30 marzo 2024. Come intuibile dalla consueta identificazione, il decreto, commentato nella circolare SEAC del mese di giugno, nasce con l'intenzione di porre argine alla spesa pubblica, in particolare in materia di detrazioni per gli interventi di recupero edilizio / riqualificazione energetica / miglioramento rischio sismico.
Saldo 2023 e acconto 2024 delle imposte
A proposito di tasse, entro il prossimo 1.7.2024 (il 30.6 cade di domenica) ovvero entro il 31.7.2024 con la maggiorazione dello 0,40% scade il termine per il versamento del saldo 2023 e acconto 2024 IRPEF, IRES ed IRAP.
Va tuttavia evidenziato che, nell'ambito delle disposizioni relative al Concordato Preventivo Biennale (CPB), è previsto che i soggetti ISA e forfetari possono effettuare i versamenti in esame entro il 31.7.2024 senza la maggiorazione dello 0,40%.
In base alle bozze del Decreto correttivo del CPB di prossima emanazione, risulta introdotta a favore dei predetti soggetti anche la possibilità di "differire" il versamento di ulteriori 30 giorni applicando la maggiorazione dello 0,40%.
Comunicazione preventiva per la fruizione del credito d'imposta 4.0
Per le comunicazioni per l'utilizzo del bonus investimenti 4.0 deve essere utilizzata l'apposita procedura disponibile sul portale del GSE; non è più possibile utilizzare la PEC. Il GSE ha affermato che sarà possibile compilare in pochi passaggi il modulo per la compensazione dei crediti d'imposta attraverso la registrazione all'Area Clienti, accedendo all'applicazione "Transizione 4.0 - Accedi ai questionari" e selezionando la tipologia di investimento.
Bankitalia - Documento economico centrale la relazione annuale per il 2023 e le considerazioni finali sullo stato dell’economia, le prime del governatore Fabio Pennetta. Il testo espone una propria idea di Europa, più unita, temi quali l’emissiome di bond comuni, gli investimenti sulla difesa comune, l’indipendenza energetica e digitale, la gestione unitaria dei flussi di migranti necessari per fare fronte all’invecchiamento della sua popolazione.
Il BFC ha raggiunto un traguardo inimmaginabile: la qualificazione alla prossima Champions League. Il club, con budget non elevati (117 milioni di valore della produzione e un costo lordo del personale tesserato di poco superiore ai 65 milioni), ha saputo costruire una squadra competitiva, costruita da un esperto direttore sportivo e guidata da un eccellente allenatore, un po’ “stranino”, pronto per quello che lui pensa sia un grande salto. Il successo di Atalanta e Bologna riaccende quella passione che ha fatto del calcio lo sport più popolare del mondo.
Il professor Bava si occupa di bilanci, conosce bene quelli del calcio: il denaro non è certamente tutto, ma le statistiche sono chiare: il successo nel calcio è strettamente correlato all’ammontare degli ingaggi. E questo rende ancora più importante i risultati ottenuti da questi due club, due storie di successo che sono una boccata d’aria fresca e un esempio da seguire e, soprattutto per il BFC, da ripetere nella prossima stagione sportiva.
Ascolti
Beth Gibbons, pubblica il suo atteso ritorno discografico, intitolato "Lives Outgrown", distante più di quindici anni dall'ultima delle produzioni dei Portishead.
“Un album/mondo, che esprime il moderno attraverso l’antico e viceversa”
Rumore, giugno 2024