La politica economica di stampo macroeconomico, intesa come l’insieme delle politiche monetarie e fiscali, ha l'obiettivo di contribuire a stabilizzare l'economia di un paese. Tuttavia, queste stesse leve, se utilizzate per incrementare il tasso di sviluppo, spesso trascurano principi fondamentali dell'economia e si scontrano con i vincoli di bilancio, determinando squilibrio, recessioni e crisi.
Per lo sviluppo sostenibile di un paese, sarebbe più opportuno utilizzare strumenti alternativi, come quelli che rafforzano l'istruzione, facilitano l'inserimento nel mercato del lavoro, promuovono la tutela della salute e del territorio, prospettive queste di medio e lungo periodo.
Le politiche macroeconomiche sono spesso imposte dalla classe politica, promettono benessere, ma risultano insidiose per gli elettori, che faticano a comprenderne le implicazioni. Questa è una sintesi delle conclusioni dell’economista Lorenzo Forni nel suo lavoro di qualche anno fa, “Nessun pasto è gratis” (Mulino, 2019).
Il concetto è esplorato da Veronica De Romanis, economista con trascorsi al MEF, nel recente "Il pasto gratis" (Mondadori, 2024), che analizza le politiche italiane degli ultimi anni. Il libro critica quegli interventi presentati dalla classe politica come soluzioni ideali e prive di costo, una tentazione irresistibile ad ampio raggio che ignora come il debito pubblico sia in realtà un debito anche per i cittadini italiani. Un debito che peserà sul futuro delle giovani generazioni.
Gli approfondimenti nel testo sono numerosi, includendo iniziative come gli “80 euro”, “quota 100”, il reddito di cittadinanza, i superbonus edilizi e le scelte politiche dei governi succedutisi. La comunicazione è altrettanto ambigua, se le politiche di flessibilità sembrano far scomparire il debito, se le clausole di salvaguardia lo posticipano solo nel tempo, se il cosiddetto “tesoretto”, definizione esclusivamente italica, è, in realtà, sempre debito, magari “buono”, come quello prodotto dopo la pandemia. Buoni, quindi, i crediti europei del PNRR, ma si vanno a sommare a quelli già esistenti. L’autrice discute di questi temi anche nel podcast PDR.
Tutti pasti gratis che generano consenso e magari fanno vincere le elezioni.
Ma pasti gratis non esistono; forse solo i benemeriti delle Cucine Popolari di Bologna sanno come servirli, ma quella è buona virtù democratica.
Circolare Info Aziende
Un bonus "minore", ma significativo, commentato nella Circolare del mese di maggio di Seac. Riguarda il riconoscimento di un contributo, nella misura del 20% e sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese che acquistano e utilizzano prodotti riutilizzabili, biodegradabili / compostabili in alternativa alla plastica monouso, in particolare, quindi, le spese sostenute per l'acquisto dei prodotti destinati ad entrare in contatto con gli alimenti.
Tra le scadenze di fine mese, il ravvedimento speciale per le violazioni tributare eventualmente commesse entro l'anno 2022.
Mod. 730 - Redditi 2023
Lo Studio si sta organizzando per l’annuale appuntamento delle dichiarazioni fiscali ed in particolare per coloro che richiedono l’assistenza alla compilazione del Modello 730 relativo ai redditi percepiti nell’anno 2023.
Riepiloghiamo di seguito gli adempimenti, le procedure minime suggerite e, in particolare, l’importanza di accedere alla dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate, fonte di verifica e controllo.
È quindi necessario disporre della delega all’intermediario dello Studio, già predisposta e compilabile, che invitiamo a scaricare e trasmettere corredata da documento di riconoscimento in corso di validità.
Per l'assistenza fiscale dello Studio è poi necessaria la copia per immagine della stessa e della documentazione per la dichiarazione per la quale forniamo un pratico memorandum.
Crediti d’imposta per investimenti 4.0 - Obblighi di comunicazione
Il D.L. 39/2024 ha introdotto la necessità di effettuare alcune comunicazioni per utilizzare in compensazione i crediti d’imposta per investimenti 4.0, di cui alla L. 178/2020; crediti utilizzabili in compensazione nel modello F24 in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione.
Sono stati intanto approvati i modelli di comunicazione, definendone contenuto e modalità di invio. In tal modo è possibile riprendere la compensazione dei crediti d’imposta che era, in assenza di questi, stata sospesa. Ai fini della fruizione delle suddette agevolazioni, le imprese sono tenute a comunicare preventivamente in via telematica l’importo complessivo degli investimenti che si intendono effettuare dal 30.3.2024 (data di entrata in vigore del DL 39/2024) e la fruizione negli anni dell’agevolazione, poi aggiornata al completamento di tali investimenti. La comunicazione telematica di completamento degli investimenti va effettuata, per espressa disposizione, anche per gli investimenti realizzati dall’1.1.2024 al 29.3.2024 (giorno antecedente alla data di entrata in vigore del DL 39/2024).
Online la precompilata 2024 - Dal 30 aprile sono disponibili in consultazione i modelli già predisposti con i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate o inviati dagli enti esterni, come datori di lavoro, farmacie e banche. Da quest’anno con il nuovo 730 semplificato il contribuente non dovrà più conoscere quadri, righi e codici, ma sarà guidato fino all’invio della dichiarazione con una interfaccia più intuitiva e termini più semplici.
Le linee guida per il Rendiconto di cassa degli ETS - Il CNDCEC ha pubblicato un documento di ricerca dove vengono fornite linee guida per la redazione del Rendiconto di cassa degli Enti del Terzo settore (ETS).
Il bilancio degli ETS con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate inferiori a 220.000,00 euro può essere redatto, infatti, nella forma del Rendiconto per cassa. In calce allo stesso deve essere riportata una dichiarazione degli amministratori attestante il c.d. carattere secondario e strumentale delle cd “attività diverse” eventualmente svolte dall’ente ed esplicitate nella sezione B del documento.
L’esclusione della cedolare secca per l’attività di impresa non riguarda il conduttore -Si può applicare la cedolare secca al contratto di locazione a uso abitativo stipulato, in qualità di conduttore, da un soggetto imprenditore, che affitta l’immobile per fornirlo come alloggio ai propri dipendenti. A questa conclusione giunge la Cassazione, con una recente sentenza che, oltre a risolvere il caso oggetto della controversia, pone (probabilmente) fine a una delle questioni interpretative, relative alla cedolare secca, che ha generato più contenzioso.
Ascolti
Diamond Jubilee è disponibile solo su YouTube.
L'autore è Cindy Lee, l’originale e un po’ strano progetto in drag del musicista canadese Patrick Flegel, che l'ha composto e suonato tutto da solo. Due ore, una trentina di brevi canzoni, in un contagioso mix di stili e atmosfere.
I files si scaricano dal sito; meritati i 30 dollari richiesti.