Il saggio "The Anxious Generation" dello psicologo americano Jonathan Haidt ha suscitato notevole interesse nell'opinione pubblica, soprattutto per avere posto l’attenzione sulla salute mentale degli adolescenti appartenenti alla cd “Generazione Z”, i giovani nati dal 1996 in poi.
Le analisi di Haidt stabiliscono un chiaro legame tra l'aumento dei disturbi mentali in questa fascia d'età e l'utilizzo intensivo di smartphone e social media che , nei casi più gravi, porta a episodi di autolesionismo.
Haidt critica il ruolo dei genitori nell'evoluzione di questo fenomeno, in particolare per la diminuzione del tempo dedicato al gioco libero e all'indipendenza dei figli.
La percezione di sicurezza offerta dal mondo digitale si è rivelata, secondo lo studioso, ingannevole e, in alcuni casi, più pericolosa rispetto al mondo reale.
La privazione, per bambini e adolescenti, di libertà, di gioco non sorvegliato, quindi di responsabilità e di occasioni per affrontare rischi comunque contenuti, secondo Haidt, compromette lo sviluppo della loro competenza, della loro maturità e del loro benessere psicologico.
Un allarme, quindi, riguardo a un nuovo tipo di infanzia, centrata sull'uso del cellulare, che sta compromettendo la salute mentale dei giovani e sta ostacolando il loro sviluppo verso un'età adulta equilibrata e prospera.
Tra le soluzioni proposte da Haidt, le più drastiche: il divieto di utilizzo dello smartphone prima del liceo e dei social media prima dei 16 anni.
E poi, l’invito ai genitori di sostituire il tempo sullo schermo con esperienze del mondo reale che coinvolgono amici e attività indipendenti, senza le quali il divieto all’uso dei dispositivi sembrerà una privazione, non l'apertura di un mondo.
L’articolo col quale Haidt ha presentato il suo nuovo libro si trova su Atlantic; sul tema si è espresso recentemente anche il Post.
Circolare Spazio Aziende
Il DL n. 39/2024 viene già individuato come “Decreto Salva Conti”, quelli messi a repentaglio da provvedimenti giudicati a posteriori troppo generosi.
In primo luogo, quindi, le "misure urgenti" finalizzate a limitare ulteriormente la cessione / sconto in fattura del Superbonus edilizio, principale indagato degli squilibri.
Tra le altre disposizioni contenute, la proroga del cd "ravvedimento speciale", esteso alle dichiarazioni 2022, con sanzioni ancora contenute.
Il tutto approfondito nella Circolare Seac del mese di aprile.
Bilanci al 31/12/2023 da approvare entro il 29 aprile
I bilanci al 31/12/2023 dovranno essere approvati nei 120 giorni dall’inzio dell’esercizio sociale successivo, quindi entro il prossimo 29/4/2024; il rinvio a 180 giorni, ossia al 28/6/2024, è possibile se previsto dallo statuto e qualora lo richiedano particolari esigenze connesse alla struttura ed all'oggetto della società.
Per il periodo di 15 giorni antecedenti a tale data, il progetto di bilancio e i relativi allegati dovranno restare depositati presso la sede della società, affinché i soci possano prenderne visione.
Nei 30 giorni successivi all'approvazione, il bilancio dovrà essere depositato al Registro delle imprese e il relativo verbale, nel caso in cui si sia deliberata anche una distribuzione di utili, dovrà essere registrato all'Agenzia delle Entrate.
Ancora per quest'anno, infine, sarà possibile avvalersi delle modalità di svolgimento "semplificato" delle assemblee, quindi anche in remoto, il cui termine di applicazione è stato differito a fine anno.
Termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi
Il DLgs. 1/2024, con effetto dal 2 maggio 2024, ha disposto l’anticipazione, a regime, del termine per la presentazione telematica dei modelli REDDITI e IRAP dal 30 novembre al 30 settembre.
In relazione al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, il termine per la presentazione telematica è stato differito al 15 ottobre, per tutti i contribuenti, in previsione degli adempimenti connessi al concordato preventivo biennale.
Titolare effettivo - Confermato l’obbligo di comunicazione al Registro delle Imprese
Il TAR ha rigettato le istanze contro l’obbligo di censimento dei titolari effettivi negli appositi registri tenuti presso la Camera di Commercio.
I soggetti interessati che non avevano provveduto entro la scadenza dell’11/12/2023, sospesa solo pochi giorni prima, dovranno farlo entro un lasso temporale che verosimilmente verrà regolamentato nei prossimi giorni (in diverso tenore la comunicazione del MIMIT che fa decorrere i tempi dalla data di sospensione).
I nuovi massimali "de minimis" dal 2024: La Commissione UE ha previsto che dal gennaio 2024 (e fino al 31/12/2030) l'importo massimo che un'impresa può ricevere in base al regime c.d. "de minimis" passa da euro 200.000 a euro 300.000.
Gli aiuti "de minimis" sono agevolazioni concesse ad un'impresa nell'arco di uno specifico periodo di tempo (tre anni su base mobile) che non superano un determinato importo: considerata la loro entità, risultano esentati dall'obbligo di notifica alla Commissione UE poiché non si ritiene possano incidere in modo significativo sulla concorrenza nel mercato.
App IO: è ora possibile consultare le scadenze fiscali “personalizzate”.
Lo strumento messo a punto dall’Amministrazione consente di ricevere, in un’unica app sul cellulare, i messaggi del Fisco insieme a quelli delle altre amministrazioni, locali e nazionali, accreditate al servizio, quali rimborsi in arrivo, scadenze di contratti, adempimenti e rate, comunicazioni non recapitate. In pratica si tratta di messaggi che l’Agenzia invia ai cittadini sulle questioni fiscali di maggior interesse.
Installata l’app, si accede con carta d’identità elettronica (Cie) o con Spid.
America
Gli Stati Uniti d’America stanno attraversando un momento affascinante e allo stesso tempo contraddittorio, per certi versi unico nella loro vicenda nazionale.
Momento che culminerà con le elezioni presidenziali di fine 2024.
Una superpotenza che un brillante Francesco Costa prova, nel recente “Frontiera”, a risollevarne la narrazione da un percepito e irrimediabile declino, raccontando le nuove opportunità e che, da un altro lato, un più cupo Lucio Caracciolo, nell’ultimo numero di Limes, ne ragiona criticamente sul significato geopolitico e nel suo complesso essere insieme sia “repubblica” sia “impero”.