La questione riguardante le scuole Besta di Bologna, non distanti dai nostri uffici, è episodio di forte impatto emotivo che merita una riflessione.
L'amministrazione comunale ha deciso per la demolizione delle strutture esistenti, pianificando la costruzione di nuovi edifici in aree verdi. Questa decisione comporta l'abbattimento di circa trenta alberi di alto fusto, modificando radicalmente l'aspetto del parco dedicato a Don Bosco.
Si tratta di un progetto significativo anche dal punto di vista economico, con un investimento di 18 milioni di euro, di cui due milioni derivanti dal PNRR, un acronimo gentile per la complessità e il disordine dei cantieri.
È in crisi il patrimonio rappresentato dall’urbanistica pubblica, l’attenzione al territorio, la partecipazione dei cittadini alle scelte importanti sull’edilizia e sulle infrastrutture.
Di fronte a questo scenario, i cittadini si sono mobilitati, formando comitati e protestando in modo civile, sostenendo la ristrutturazione dell’edificio, con effetti economici stimati come sensibilmente contenuti.
Le scuole Besta fanno parte di un piano di edilizia pubblica introdotto durante l'amministrazione di Zangheri negli anni '70 e '80, con la collaborazione di ingegneri e architetti comunali, tra cui l'architetto Gualdi, il progettista della scuola, che ancora oggi ne sostiene la validità e l'attualità.
L'amministrazione ha assicurato che l'abbattimento degli alberi sarà compensato da una nuova piantumazione nell'area una volta completata la demolizione. Verosimilmente, sarà necessario del tempo affinché queste nuove piante possano ricreare il polmone verde originale del parco, per la scuola e per tutto il quartiere.
Stefano Mancuso, nel suo recente "Fitopolis, la città vivente (Laterza, 2023)”, esplora il conflitto tra natura e ambiente urbano.
Propone un'utopia in cui le città del futuro integrino la natura, trasformandosi in "fitopolis", ovvero città viventi, dove il rapporto tra piante e animali si avvicina a quello naturale: 86,7% piante contro 0,3% animali, inclusi gli uomini. Questo implicherebbe dedicare gran parte della superficie urbana alle piante, un approccio diametralmente opposto alla prassi attuale. Mancuso ricorda che è “la fotosintesi il vero motore della vita: acqua, luce e anidride carbonica per produrre zuccheri e ossigeno. Non c’è nulla di più importante; noi dipendiamo dalle piante in tutto”.
Una lettura da consigliare, non solo all’amministrazione.
Circolare Info Azienda
La legge di conversione del cosiddetto "Decreto Milleproroghe" è stata pubblica sulla Gazzetta Ufficiale, portando con sé conferme e novità rispetto alle previsioni iniziali del decreto. La circolare di marzo di Seac offre un'analisi dettagliata dei punti salienti. Importante evidenziare che la scadenza per l'invio all'Agenzia delle Entrate delle comunicazioni relative alla cessione del credito o allo sconto in fattura per le spese effettuate nel 2023, inerenti a interventi edilizi beneficiari della detrazione del 110% e ad altre iniziative che prevedono la possibilità di cedere il credito o ottenere uno sconto in fattura, è stata posticipata al 4 aprile 2024.
Piano Transizione 5.0
Il c.d. DL “PNRR” ha introdotto un nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel 2024 e 2025 relativi al piano transizione 5.0.
Si tratta degli investimenti già riconducibili alle fattispecie dei beni 4.0, interconnessi nei sistemi aziendali, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici. Sono inoltre agevolabili gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo.
La misura del credito d’imposta varia a seconda del livello di riduzione dei consumi energetici conseguita mediante gli investimenti agevolabili, certificate da valutatori indipendenti.
Nel caso di investimenti fino 2,5 milioni di euro, il credito d’imposta parte dalla misura pari al 35%, ma potrà incrementarsi fino al 40% o al 45% in caso di una maggiore riduzione dei consumi energetici.
Credito utilizzabile in compensazione nei mod F24 in cinque esercizi.
Un DM di prossima emanazione definirà le disposizioni attuative dell’agevolazione.
La redazione del bilancio 2023
Con il bilancio dell’esercizio 2023 vengono a terminare le agevolazioni COVID-19 .
Particolarmente interessate le imprese con squilibri, indotte a fare una valutazione più ampia, monitorando adeguatamente lo sviluppo della gestione.
Si torna infatti ad applicare la disciplina della riduzione del capitale sociale per perdite, derogata, per facoltà, negli esercizi dal 2020 al 2022.
Per valutare ordinariamente la prospettiva della continuità aziendale, in presenza di incertezze significative, sarà necessario predisporre una stima dell'andamento prospettico dell'impresa, quantomeno con riferimento ai successivi dodici mesi (un budget di tesoreria) rispetto alla data di riferimento del bilancio.
Fringe benefit per il 2024 - L’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti sulle novità introdotte in tema di redditi di lavoro dipendente circa la nuova disciplina dei fringe benefit.
La nuova soglia temporanea di non imponibilità è fissata a 1.000 euro per tutti e a 2.000 euro solo per i dipendenti con figli a carico.
Tra le novità introdotte da tale norma, vi è la possibilità di agevolare, attraverso l’erogazione diretta o il rimborso delle somme, le “spese per l’affitto della prima casa” o quelle “per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa”.
Aumento della ritenuta all’11% per i bonifici “parlanti” - Dallo scorso 1° marzo 2024, per i bonifici relativi agli interventi edilizi relativi “ad oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta” la ritenuta di acconto applicata al fornitore è incrementata dall’8% all’11%.
Assemblee societarie a distanza fino al 31/12/2024 - Viene ulteriormente prorogato il termine, già fissato al 30/4 dal Milleproroghe, fino a fine anno 2024. Successivamente sarà lo statuto della società a dovere prevdere tale fattispecie.
Ascolti
Il pianista e compositore Vijay Iyer, tra i più importanti musicisti contemporanei, si ripresenta con il nuovo lavoro “Compassion”, realizzato insieme agli stessi musicisti del precedente “Uneasy”, la contrabbassista Linda May Han Oh e il batterista Tyshawn Sorey.
Acclamato dalla critica il secondo album degli Yard Act, “Where’s My Utopia?”, banda inglese di Leeds, in cima alle preferenze di chi segue la nuova scena britannica.