L'ultimo saggio di Andrea Graziosi, “Occidenti e Modernità”, il più autorevole storico italiano dell'Unione Sovietica, si propone di analizzare l’attuale passaggio d'epoca e il declino del nostro Occidente che l’autore identifica nel "Moderno Maggiore", differente da quello “minore”, di collocazione e orientamento sovietico, dove l’aspettativa di vita è anche di vent’anni inferiore.
Un concetto intellettuale legato all'idea della libertà e della dignità. La modernità cresciuta negli Stati Uniti e poi diffusa nell'Europa occidentale: quella del benessere, dei consumi, del miglioramento continuo garantito, quella dove il progresso sembrava non avere fine.
L’arresto della crescita demografica e l’aspettativa di vita più lunga hanno reso le nostre società più vecchie e meno vitali, con forti problemi di sostenibilità perché le realtà che le alimentavano e le rendevano credibili oggi vengono meno. Dovranno essere individuati nuovi obiettivi, derivanti da un’analisi dei nostri tempi e non da quelli trascorsi.
Quanto all’Italia, si rimpiangono i miracoli del secondo dopoguerra, quasi impossibili da riproporre, nonostante si premi la politica che promette il loro ritorno.
Un saggio puntuale, denso di spunti, scritto molto bene.
All’autore, il Mulino ha affidato la tradizionale “Lettura” annuale, di fatto una presentazione del testo poi uscito in libreria in questi primi mesi del 2023.
Circolare Spazio Aziende
La circolare di Seac del mese di marzo ricorda, a coloro che sono risultati beneficiari dei crediti d'imposta "energetici", di effettuare, entro il prossimo 16 marzo, una comunicazione all'Agenzia delle Entrate sul credito maturato nel terzo e quarto trimestre del 2022.
Il mancato adempimento fa decadere il contribuente dal diritto di fruizione del credito residuo, non ancora compensato in F24, già a decorrere dal 17/3/2023.
Bonus edilizi - le scadenze di marzo per le unifamiliari
Marzo è mese decisivo per la sorte dei bonus. Chi sta effettuando lavori su unità unifamiliari o su unità indipendenti potrà mantenere il 110% per le spese effettuate fino al 31 marzo nel caso in cui, entro il 30 settembre 2022, abbia effettuato almeno il 30% dell’intervento.
Entro il 31 marzo andranno effettuati i pagamenti per poter beneficiare in dichiarazione dei redditi o nel 730 della detrazione al 110%. In caso di cessione del credito e di sconto in fattura sarà necessario, oltre ad avere pagato i lavori, anche averli effettuati.
Entro il 31 marzo ci si dovrà adoperare per l’opzione di cessione o sconto in fattura per le spese sostenute nel 2022 e le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020 e nel 2021. In considerazione della stasi del mercato, oltre alla banche, il credito potrà essere ceduto a terzi, senza distinzione, purché il cessionario sia in grado di utilizzarlo attraverso la compensazione con Mod. F24. Quest’ultimo potrà tutelarsi dai rischi rispettando le disposizioni del recente D.L. nr. 11/2023.
Sanatoria delle irregolarità formali
La legge di bilancio 2023 prevede una sanatoria delle violazioni formali commesse sino al 31 ottobre 2022. II perfezionamento si ottiene con un versamento di Euro 200 per tutte le violazioni commesse in ciascun periodo d'imposta.
Per individuare la commissione della violazione, appare corretto riferirsi al termine entro cui avrebbe dovuto essere effettuato l'adempimento.
Una misura da tenere in considerazione, soprattutto per le realtà più strutturate destinatarie dei tanti obblighi di comunicazione e di conservazione.
Tenuta di libri e registri contabili con sistemi informatici
E’ scaduto lo scorso mese di febbraio il termine entro cui devono essere stampati i registri contabili relativi al 2021.
Le modifiche intanto intervenute nelle norme di tenuta e conservazione di qualsiasi registro contabile con sistemi elettronici individuano regolari i registri, in difetto di trascrizione su supporti cartacei se, in sede di accesso, ispezione o verifica, tali registri risultino aggiornati sui supporti elettronici e siano stampati su richiesta degli organi procedenti e in loro presenza.
Il comunicato stampa del CNDCEC del 27 luglio 2022, a seguito dell'intervento, induce a ritenere "sufficiente tenere aggiornati i libri e le scritture contabili su supporto informatico e stamparli soltanto all'atto di eventuali richieste da parte dell'amministrazione finanziaria in sede di controllo" e, quindi, risultare valido il registro contabile tenuto aggiornato in formato pdf e stampato all'occorrenza.
Bollatura e numerazione di libri e registri delle società di capitali
Entro il prossimo 16 marzo le società di capitali devono versare la tassa annuale di concessione governativa per la bollatura e la numerazione dei libri e dei registri.
La tassa è dovuta forfetariamente nella misura di 309,87 euro.
Il versamento con modello F24, indicando nella sezione "Erario" il codice tributo "7085" (denominato "Tassa annuale vidimazione libri sociali"), l'anno per il quale il versamento è eseguito (2023) e l'importo dovuto.
Ascolti
Il sodalizio degli Yo La Tengo rappresenta un fenomeno inusuale di longevità artistica nell'alternative rock americano. Tanti i dischi pubblicati.
L’ultimo, il 17mo, è “This Stupid World”; probabilmente, la migliore prova della band negli ultimi anni.