Una “spinta gentile” positiva e indiretta, applicata all’economia comportamentale, alla psicologia collettiva e alla filosofia politica, consente di influenzare le motivazioni che stanno alla base del processo di decisione dei gruppi e degli individui ed hanno, almeno, la stessa efficacia delle norme che pone il regolatore pubblico.
L’economista e premio Nobel Richard Thaler e il giurista Cass Sunstein hanno elaborato il concetto di nudge nel loro titolo più affermato, “Il Nudge, la spinta gentile” ora aggiornato a quello che gli autori definiscono la ‘versione definitiva’, ora disponibile per i tipi di Feltrinelli.
Nudge inteso quindi come “spinta gentile” (tradotto nel testo in “pungolo”, all’opposto di sludge, “pantano”), quell’intervento che cerca di indirizzare la scelte dei cittadini, senza renderle obbligatorie con scelte coercitive o quantomeno imporre per esse incentivi o sanzioni. Un “paternalismo libertario” che conduce e orienta le scelte, senza che questo sia inteso come un obbligo, rispetto alla libertà di scelta e all’intrusione nella sfera individuale.
L’idea di Thaler e Sunstein, sviluppata nel testo nelle diverse discipline con svariate soluzioni efficaci, è semplice e geniale allo stesso tempo: per introdurre pratiche di buona cittadinanza occorre spesso utilizzare l’irrazionalità umana, indagando negli errori e nei pregiudizi.
Circolare Info Aziende
La circolare di dicembre di SEAC commenta le misure contenute nel cd "Decreto Aiuti quater", in particolare rivolte al sostegno del settore energetico e di finanza pubblica, comprese le norme che estendono, con limitazioni, i "bonus edilizi 110%" ai prossimi anni. Nelle scadenze del mese, la seconda rata dell'IMU per il 2022 e l'acconto IVA subito dopo le festività natalizie.
Disegno di legge Bilancio 2023 - anticipazioni
Diverse le norme, di natura tributaria, che sono all’esame del parlamento. In attesa dei testi definitivi si possono brevemente anticipare gli aspetti più rilevanti, già oggetto di dibattito sulla stampa nazionale.
Viene allargata la platea dei soggetti che possono accedere al regime forfettario nell’anno 2023; la sola modifica alla legge originaria dell’ammontare dei ricavi e dei compensi per l’accesso (ora aggiornata a Euro 85.000, rispetto alla precedente misura di Euro 65.000), dispone se che il nuovo limite è rispettato per l’anno 2022, unitamente agli altri requisiti, è possibile accedere al regime forfetario dall'1/1/2023. Viene pure modificata la regola di uscita al raggiungimento dei 100.000 di ricavi e compensi in corso d’anno: da quel momento il regime agevolativo cessa automaticamente, con i diversi obblighi subito operativi.
Per le persone fisiche esercenti attività d'impresa o lavoro autonomo, che non applicano il regime forfetario, è previsto, invece, un regime agevolato (opzionale) in base al quale una quota del reddito 2023 incrementale è tassata con un'imposta sostitutiva del 15%; tale imposta è applicabile sulla quota di reddito 2023 che eccede quello di riferimento, determinato sulla media del triennio precedente.
Tra le altre misure, quelle rivolte allo smaltimento delle posizioni debitorie verso l’amministrazione: l’annullamento dei ruoli sotto la soglia di 1.000 euro e una nuova procedura di “rottamazione” e rateazione dell’esistente, oltre a forme di “ravvedimento operoso speciale” che consentiranno, a coloro che hanno presentato dichiarazioni irregolari o che l’abbiano omessa, di mettersi in regola con sanzioni ed accessori ridotti.
Non ci sono, nel disegno di legge, disposizioni che interessano le detrazioni fiscali spettanti per gli interventi edilizi. Salvo future proroghe, quindi, entro il 31/12/2022 dovranno essere sostenute le spese per poter beneficiare del cd "bonus facciate" e fruire della detrazione con aliquota del 60%, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo e del cd "bonus barriere 75%" e fruire della detrazione nella misura del 75%, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo.
Distribuzione dei dividendi in regime transitorio
Il principio di diritto dell’Agenzia delle Entrate n. 3/2022, appena pubblicato, ha finalmente chiarito che i dividendi incassati nel 2023 su partecipazioni qualificate dovranno applicare il regime transitorio se derivano da distribuzioni deliberate entro la fine del 2022.
La questione (v. SGA’s Newsletter #24), pacifica fino a qualche tempo fa, era stata superata da un intervento della stessa Agenzia dell'Entrate che ne disponeva, oltre alla delibera, anche il relativo pagamento delle somme. Ora il dietrofront.
La nuova impostazione dell’Agenzia delle Entrate viene accompagnata da alcune considerazioni sulla percezione dei dividendi. Se delibera attribuisce al socio un diritto di credito nei confronti della società, l’Amministrazione finanziaria può contestare la natura simulata della delibera di distribuzione dei dividendi o la sua riqualificazione sulla base degli scopi concretamente perseguiti, ad esempio in caso delle delibere accompagnate dalla successiva retrocessione da parte del socio della medesima provvista o quando le condizioni di pagamento prevedono termini ultrannuali.
Bimbo nuovo
Lo scorso 24 novembre è nato Mattia, con un anticipo tipico dei migliori e più abili giocatori d’astuzia. Promette bene, il piccolo.
Congratulazioni alla mamma Rossella e al papà Marco.
In breve
Bonus ai dipendenti e amministratori. I datori di lavoro possono erogare ai propri dipendenti, in neutralità fiscale, somme o rimborsi per contenere il costo di energia elettrica, acqua e gas naturale, fino all’importo di Euro 3.000, per il solo anno 20222. Regole e chiarimenti nella circolare n. 35/E, in particolare sugli aspetti documentali e temporali. La misura è estesa agli amministratori, i quali, tuttavia, dovranno aggiornare le delibere di determinazione dei compensi.
Acconto IVA. Entro il prossimo 27 dicembre va effettuato il versamento dell’acconto IVA, sulla base del criterio “storico” (l’88% del saldo a debito dell’ultimo periodo, mensile o trimestrale, dell’anno precedente) o “delle operazioni effettuate” fino al 20/12/2022.
Plafond IVA. Possono acquisire lo status di esportatore abituale, i soggetti passivi, che nell'anno solare precedente (o nei 12 mesi precedenti), hanno effettuato operazioni in regime di non imponibilità IVA (es. cessioni all'esportazione e cessioni intracomunitarie) per un ammontare superiore al 10% del volume d'affari. La facoltà di acquistare beni e servizi, e di effettuare importazioni, senza applicazione dell'IVA è concessa agli esportatori abituali nei limiti del plafond, costituito dall'ammontare delle operazioni che concorrono alla formazione dello stesso registrate nell'anno solare precedente oppure per le operazioni registrate nei 12 mesi precedenti. La scelta tra i due metodi di determinazione del plafond è rimessa alla discrezionalità del soggetto passivo e può essere modificata all'inizio di ciascun anno.
Nomina organo di controllo. Le prossime assemblee di bilancio dovrebbero porre fine al differimento dell’obbligo di nomina dell’organo di controllo nelle SRL, obbligo connesso all’entrata in vigore del Codice delle crisi d’impresa.
Si ricorda che dovranno nominare l’organo di controllo o il revisore, le SRL che hanno superato, per due esercizi consecutivi, i seguenti limiti:
- totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4 milioni di euro;
- ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 milioni di euro;
- dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20 unità”.
Letture e ascolti
Maurizio Blatto, giornalista musicale e firma della rivista “Rumore” ha pubblicato un divertente libro sulle “Canzoni di Natale”. Tra quelle ricordate, spicca la più disperata, quel “Fairytale of New York” dei Pogues, dove Shane MacGowan e Kristy MacColl, sulle note di una ballata irlandese, prima si augurano che sarà per entrambi un buon Natale e un buon anno nuovo, poi iniziano a litigare e si rinfacciano cose irripetibili.
Buone feste di fine anno.