Il cuneo fiscale rappresenta la differenza tra quanto dovuto dal datore di lavoro e quello che il lavoratore percepisce come retribuzione netta.
E’ noto come il cuneo sia la somma tra due principali componenti, l'IRPEF a carico del lavoratore sullo stipendio e l’onere contributivo INPS, in parte a carico del lavoratore e in parte a carico del datore di lavoro.
Nel nostro paese il cuneo fiscale è assai elevato; sulla base di quanto rilevato dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) l’Italia è il quinto paese con il carico più alto, apri al 46,5 per cento.
Conseguentemente, fatto 100 lo stipendio netto, altri 42 sono a carico del lavoratore e 45 a carico dell’impresa, per un “cuneo” di 87. Questa la ragione per la quale le imprese, nel valutare il costo di una nuova risorsa, spesso applicano un rapporto pari a 2 o 2,1 alla retribuzione netta, considerando anche le componenti in maturazione e di fine rapporto.
I tanti interventi per ridurre la tassazione sul lavoro hanno dato esiti spesso trascurabili sui costi per l’impresa e sulle stesse buste paga.
Sarà questo, probabilmente, uno dei temi che le forze politiche svilupperanno nella prossima campagna elettorale.
Il cuneo fiscale “spiegato bene” si può trovare in una recente pagina de Il Post.it
Circolare Info Aziende
Il Codice della crisi d'impresa, entrato in vigore lo scorso 15/7/2022, presuppone che le imprese siano in grado, attraverso la propria organizzazione, di identificare in modo precoce i segnali di crisi, onde affrontarli in modo efficace, nell'ottica della continuità aziendale. Di tali segnali, alcuni dei quali trasmessi dalla stessa amministrazione finanziaria, fa utile commento la circolare del mese di agosto, redatta da SEAC.
Lo scadenziario del mese ricorda come gli adempimenti e versamenti in scadenza nel periodo che va dal 1 al 20 agosto, beneficiano della cd "proroga di Ferragosto" al 22 agosto 2022.
Novità del c.d. DL "Aiuti-bis"
Il c.d. DL "Aiuti-bis", approvato dal Consiglio dei Ministri in data 4.8.2022, contiene misure urgenti che intervengono in diversi ambiti, tra cui quello energetico, il contrasto all'emergenza idrica, il sostegno agli enti territoriali, il rafforzamento delle politiche sociali per tutelare il potere d'acquisto e il rilancio degli investimenti.
Tra le principali modifiche, si segnalano:
- la proroga di alcuni crediti d'imposta in favore delle imprese anche per il terzo trimestre 2022;
- la riduzione del c.d. "cuneo fiscale" in favore dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dall'1.7.2022 al 31.12.2022, inclusa la tredicesima;
- l'anticipo all'1.10.2022 della rivalutazione delle pensioni;
- l'estensione del c.d. "bonus 200 euro" anche a lavoratori non ancora inclusi;
- l’incremento dell'esenzione annuale per i fringe benefit assegnati ai dipendenti (da 258,23 a 600,00 euro), includendo anche le somme attribuite per il pagamento delle utenze domestiche sostenute dai lavoratori (nel settore privato, considerando anche l’agevolazione di 200 euro a favore dei buoni carburante, le azioni di welfare aziendale esentasse, collegate a beni e servizi concessi dai datori di lavoro ai dipendenti, potranno raggiungere nel 2022 la somma complessiva di 800 euro);
- la previsione dell'aliquota IVA del 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022;
- per il periodo dal 22.8.2022 al 20.9.2022, la rideterminazione delle aliquote di accisa su alcuni carburanti e l'aliquota IVA del 5% per le forniture di gas naturale usato per autotrazione.
Partite IVA: indennità una tantum di 200 Euro
E’ stato intanto emanato il decreto ministeriale che disciplina il contributo a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti con redditi non superiori ai 35 mila euro. L’indennità è corrisposta dopo la presentazione della domanda da parte degli interessati, i quali devono già essere iscritti alle gestioni previdenziali, avere una partita Iva con attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 2020.
In breve
Rateazioni semplificate
Il DL n. 50/2022 convertito dalla legge n. 91/2022 introduce la possibilità di rateizzare gli importi delle cartelle di pagamento fino a 120.000 euro senza necessità di alcuna documentazione aggiuntiva; l’Agenzia delle Entrate-Riscossione pubblica sul proprio sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it la nuova modulistica.
DL Semplificazioni: registri contabili solo telematici, superato l’obbligo di stampa e conservazione elettronica
La conversione del DL 73/2022 dispone novità in materia di obblighi collegati alla gestione e tenuta dei registri contabili. Questi si considerano regolarmente tenuti e conservati con sistemi elettronici anche se non trasposti su supporti cartacei, a condizione che il contribuente, a richiesta degli organi di verifica e in loro presenza, provveda a stamparli, dimostrandone l’aggiornamento nel rispetto delle norme tributarie.
Dividendi derivanti dal possesso di partecipazioni qualificate; la disciplina transitoria e il termine del 31.12.2022
Una risposta ad un interpello dell'Agenzia delle Entrate ha precisato che per tutti i dividendi erogati a partire dall'1.1.2023, seppure deliberati entro il 31.12.2022, dovrebbe essere applicata la ritenuta a titolo imposta o l'imposta sostitutiva del 26%., anche se tali dividendi siano formati con utili di periodi precedenti il 2018.
Pare, tuttavia, preferibile sostenere un'interpretazione differente per la quale gli utili qualificati prodotti sino al 2017, se la relativa distribuzione è deliberata entro la fine del 2022, possono rientrare nel vecchio regime anche se incassati dal socio nel 2023 (od oltre).
Ascolti
“Summer Renaissance” è in coda al nuovo album di Beyoncé, un lavoro di impronta tipicamente dance. Il campionamento del riff ritmico di “I Feel Love” di Donna Summer è straordinariamente efficace.