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SGA's Newsletter #18

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Quel gran pezzo dell'Emilia Romagna

Andrea Giovannini
May 14, 2022
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L’Homo sapiens è fatalmente incline a pensare a breve termine; prova ne sono i politici in costante propaganda, onnipresenti, fosse anche il proprio matrimonio.
In direzione differente, il futuro prossimo che verosimilmente ci attende, in un’analisi responsabile del professor Pier Giorgio Ardeni sul blog Cantiere Bologna, sulle prospettive economiche della regione Emilia Romagna.
Sulla base dei dati dell’andamento demografico contenuti in uno studio dello statistico e demografo Gianluigi Bovini, realizzato in collaborazione con Franco Chiarini (“un inverno demografico”, affermano gli studiosi, “nel 2050 i giovani under 14 saranno un terzo degli anziani”), Ardeni delinea quali sono i fattori tali da conservare la nostra regione sugli attuali livelli di benessere, riflettendo sui dati attuali e prospettici di prodotto interno lordo (PIL), di occupazione e di produttività, ora fortunatamente allineati ai valori dei migliori paesi dell’area Euro.
Rimandando per i dettagli all’interessante intervento, considerati i flussi demografici e la tendenza all’invecchiamento della popolazione, l’economista conclude che il benessere regionale potrà essere mantenuto agendo almeno in tre direzioni: aumentare il tasso di partecipazione al lavoro, favorendo ad esempio l’occupazione femminile, aumentare la produttività invertendo tuttavia quel trend che oggi va in altra direzione e attirare manodopera, attraverso l’immigrazione, dall’Italia e dall’estero.
Nella speranza che i decisori pubblici adottino quella indispensabile lungimiranza, come aveva già avuto modo di affermare Max Weber in una celebre lezione.


Circolare Spazio Aziende

Nella circolare del mese di maggio di Seac, un commento approfondito alla Legge n. 34/2022 di conversione del DL nr. 17/2022, c.d. “Decreto Energia”, in vigore dal 29.4.2022.

Controllo delle dichiarazioni; avvisi pagabili in 60 giorni

Fino al 31 agosto 2022 viene elevato a 60 giorni il termine per pagare gli avvisi bonari.
Ricordiamo la procedura di mitigazione delle sanzioni: il contribuente che riceve l’avviso bonario, ha davanti a sé due possibilità:
- se ritiene la pretesa infondata e gli importi non sono stati rideterminati in sede di autotutela, attende il ruolo e la notifica della cartella di pagamento, potendo al limite presentare il ricorso;
- se ritiene la pretesa fondata, definisce l’avviso bonario fruendo della riduzione delle sanzioni del 30% a un terzo, ma deve pagare gli importi (o la prima rata) entro trenta giorni dal ricevimento dell’avviso bonario. Questi termini, fino al prossimo 31 agosto sono elevati da trenta a sessanta.

Aiuti di stato - Autodichiarazione

I beneficiari degli “aiuti di stato” sono tenuti al rilascio di autodichiarazione ai fini del rispetto dei limiti e dei requisiti per accedervi.
Con il provv. Agenzia delle Entrate 27/4/2022 nr. 143438 ne sono stati definiti contenuto, modalità e termini di presentazione dell'autodichiarazione.
L'autodichiarazione va presentata da tutti i soggetti beneficiari degli aiuti del regime "quadro", non essendo previsto alcun esonero dall'adempimento.
L'autodichiarazione va presentata all'Agenzia delle Entrate entro il prossimo 30/6/2022, direttamente dal beneficiario o tramite un intermediario, in via telematica, mediante il servizio web disponibile nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate o attraverso i canali telematici della stessa.

Bilanci del 2021 - Deposito al Registro delle Imprese

Entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio, le società di capitali devono provvedere al deposito del bilancio presso il Registro delle Imprese. Il termine ordinario per l’approvazione del bilancio è quest’anno individuato nel 29/4/2022: conseguentemente il deposito andrà effettuato entro il 29/5/2022. Per le imprese che usufruiscono di un termine differito, per particolari ragioni organizzative, al 29/6/2022, il termine si protrae final 29/7/2022.
La pratica di deposito del bilancio dovrà contenere il file “XBRL” con prospetto contabile e nota integrativa e gli allegati relativi, quale la relazione sulla gestione e il verbale di approvazione del bilancio da parte dell’assemblea dei soci.

In breve

Ravvedimento: l’estinzione del debito tributario mediante l’istituto del cd “ravvedimento operoso”, in relazione al tipo di reato tributario commesso, può consentire l’esclusione della punibilità oppure l’applicazione di una circostanza attenuante. E’ quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 11/E.
Buoni benzina: non sono tassati i buoni benzina concessi ai lavoratori dipendenti fino al limite di Euro 200, misura adottata a fronte del rincaro delle fonti energetiche. Il bonus è applicato nell’ambito di ogni rapporto di lavoro, sia imprenditoriale che professionale.
Contributo a fondo perduto in favore dei commercianti: fino al prossimo 24 maggio sarà possibile presentare la domanda per l’attribuzione dei contributi a fondo perduto a favore delle attività di commercio al dettaglio maggiormente colpite dalle misure di contenimento adottate per il Covid-19. L’invio della domanda dovrà essere fatto esclusivamente tramite la procedura informatica predisposta dal Mise. Limitato alle imprese con ricavi fino a due milioni, il requisito richiesto è una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.

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Ascolti

Ingrata Apple. Non verrà più prodotto l’iPod, la piccola macchina digitale presentata da Steve Jobs oltre vent’anni fa, in grado di cambiare le sorti dell’azienda californiana. Su quell’idea, qualche anno dopo, arrivò infatti l’iPhone e i successi mondiali. Per i nativi digitali della generazione “Z” significa forse poco, ma per coloro che hanno sempre dovuto dotarsi un “aggeggio” di qualche tipo per ascoltare musica, la malinconia si fa più potente. Il disco, la musicassetta, il CD non sono e non erano autosufficienti; la rivoluzione digitale dell’mp3 e Napster avevano un po’ disorientato le passioni. L’iPod metteva un po’ a posto le cose: la musica era sempre la tua, le tue scelte, e la trovavi lì, la conoscevi prima di ascoltarla.

Ora, in quell’unicum universale che è lo smartphone, il brano di Miles Davis sta distratto tra il “green pass” e lo “spid”. Più liquido che mai.

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