Il cd “Fiscal Drag” rievoca principi economici di qualche decennio fa, quando l’inflazione, negli anni ’70 e ’80, correva a due cifre. Richiama, per affinità nominale, anche l’attuale primo ministro e la proposta del governo di destinare otto miliardi alla riduzione del carico Irpef (in parte destinati anche a ridurre il cuneo fiscale dei redditi di lavoro per le retribuzioni fino a 38.000 euro) per i contribuenti con reddito non superiore a 50.000 euro.
La revisione degli scaglioni Irpef, unitamente agli sconti contributivi, secondo le stime di questi giorni, consentiranno di incrementare le busta paga e l’assegno di pensione di circa 400 euro l’anno per coloro prossimi agli scaglioni inferiori, mentre il vantaggio maggiore lo avrebbero coloro collocati tra i 40 e i 50.000 euro, con un risparmio di circa 800 euro l’anno.
Ma è il cd “Fiscal Drag” (drenaggio fiscale) che rischia di vanificare l’impatto della manovra: in presenza di un’inflazione in sensibile incremento per la crisi dei commerci mondiali, la revisione degli scaglioni Irpef consentirebbe solo di mitigare la perdita del potere di acquisto dei cittadini.
Lo spiega bene Luca Ricolfi, in Repubblica dello scorso 2 dicembre.
L’inflazione (“la più iniqua delle tasse”, ammoniva Einaudi) comporta infatti l’automatico aumento della pressione fiscale attraverso un prelievo di quote crescenti del reddito del contribuente determinato dagli aumenti dei prezzi.
Ed è verosimile che l’inflazione rimanga elevata anche per il prossimo anno: rappresenta un formidabile strumento per alleggerire il peso del debito pubblico.
Circolare Info Aziende
Il "DL Sostegni" ha previsto la definizione agevolata delle comunicazioni di irregolarità (i cd "avvisi bonari") qualora gli operatori economici, destinatari degli avvisi, hanno subito una riduzione di fatturato del 2020 in misura superiore al 30% rispetto all'esercizio precedente. L'agevolazione consiste nella non applicazione delle sanzioni o delle somme aggiuntive nel caso in cui l'irregolarità sia riferita ai contributi previdenziali. La Circolare del mese di dicembre, in collaborazione con Seac, commenta il provvedimento.
Limiti all'utilizzo del contante - Il nuovo limite dall'1.1.2022
A partire dal prossimo 1° gennaio sarà operativo il nuovo limite di 999,99 euro per i trasferimenti a qualsiasi titolo tra soggetti diversi di denaro contante. Si conclude, con la fine dell'anno, il passaggio dalla misura prevista nel 2019 di 2.999,99 euro, seguita da quella intermedia di 1.999,99 euro dall'1.7.2020. Dall'inizio del 2022 il limite all'utilizzo del denaro contante sarà, quindi, di 999,99 euro.
Detrazioni edilizie - le novità nel decreto “Antifrode”
Il DL 157/2021, anticipato nella newsletter #12, estende l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione delle spese sostenute a tutte le opzioni di cessione e sconto relative alle detrazioni edilizie esercitate ai sensi dell’art. 121, co 1, del D.L. 34/2020 e, quindi, non più solo quelle spettanti nella misura “Superbonus 110%”. La nuova normativa ha decorrenza dallo scorso 12 novembre. Destinata ad un monitoraggio più incisivo delle operazioni di cessione, fonti di possibili frodi, le nuove norme hanno determinato incertezze ed interruzioni dei lavori. La circolare nr. 16/E dell’Agenzia delle Entrate ha analizzato le singole fattispecie e fornito una prima interpretazione, soprattutto sulla decorrenza delle novità.
Enti del terzo settore: cambia il regime IVA
Un po’ a sorpresa, il DL Bilancio, attraverso un emendamento approvato dal Senato, modifica il regime IVA degli ETS. Vengono ora comprese nel regime IVA, quali operazioni esenti, i corrispettivi specifici e le quote supplementari ricevute dagli ETS a fronte di prestazioni rese verso associati, partecipanti e tesserati. Finora tali operazioni erano escluse dal campo applicativo dell’IVA. Si tratta, in genere, delle quote versate per la partecipazione a corsi, gare, spettacoli e quant’altro, oltre alla somministrazione di alimenti e bevande. In sostanza ad essere attratti nel regime di esenzione saranno i tipici corrispettivi specifici ricevuti nell’ambito delle attività istituzionali da associazioni di promozione sociale (APS), culturali, sportive, religiose e assistenziali, oltre che politiche e di categoria. Tutte operazioni che, se rese a soggetti diversi dai soci, saranno soggette al regime di imponibilità IVA.
Resteranno escluse le APS già iscritte o che si iscriveranno nel Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS). Continueranno a considerarsi fuori campo Iva i corrispettivi specifici ricevuti da associati, partecipanti e tesserati nonché le entrate derivanti dalle somministrazioni di alimenti e bevande a prescindere dai destinatari. Il regime di esclusione si applicherà per APS con ricavi annui non superiori a 65.000.
Decorrenza (pare, ma ci sono già attività per proroghe) già dal prossimo gennaio.
Le APS non ancora in possesso di partita IVA dovranno procedere con l’apertura della posizione quanto prima.
Fattura elettronica: probabile obbligo per i contribuenti forfettari
Per i contribuenti forfettari si avvicina l’obbligo di fattura elettronica. Gli organi dell’UE dovrebbero consentire all’Italia di continuare ad adottare la fattura elettronica nell’operazioni B2B e e B2C fino al 2024 e di estendere l’obbligo anche ai contribuenti nel regime di flat tax, che ne sono al momento esclusi. L’estensione ai forfettari dovrà poi essere tradotta nell’ordinamento italiano con apposita norma.
Playlist di fine anno
Sono divertenti le playlist di fine anno: qui, senza particolari pretese e limitate agli ascolti, letture e visioni fatte nel corso del 2021.
E’ così piaciuto il disco di The Weather Station “Ignorance”, il progetto artistico di Tamara Linderman, cantante e autrice canadese in un malinconico ma ispirato quinto album.
Il libro di Guia Soncini “L’era della suscettibilità”, con intelligente ironia, è un efficace ritratto di una società un po’ confusa che vaga inquieta tra cancelletti, identità e il politicamente corretto.
Tra i film, il francese “Titane” ha nel proprio statuto, probabilmente, quello di fare arrabbiare gli spettatori. Anche per questo, la visione dell’ultima (generosa) “Palma d’Oro” a Cannes è consigliata.